Sverminazione del cane
La sverminazione del cane è molto importante per garantire all’animale un proseguimento della sua esistenza, in ottime condizioni di salute.
Durante il periodo della gravidanza la mamma trasmette al prossimo nascituro anticorpi (proteine attive nella risposta immunitaria) attraverso l’apparato placentare.
Questi anticorpi trasmessi a mezzo della placenta circolano nel sangue del cucciolo di cane e cominciano a costituire lo scheletro immunitario, che difenderà il cane dall’attacco di agenti patogeni.
Nei primi giorni di vita, con l’allattamento, i neonati cuccioli di cane ricevono tutta l’immunità necessaria. Essa fattivamente aiuta ad evitare di contrarre eventuali malattie infettive.
Il latte materno contiene gli anticorpi che sono l’elemento fondante del sistema immunitario.
La sverminazione del cane si rende necessaria quando il cucciolo non viene più allattato dalla madre. In questo caso il sistema immunitario non è ancora totalmente maturo.
Sverminazione dei cuccioli di cane: quando farla?
Dal quindicesimo giorno di vita del cucciolo è bene fare il primo intervento di sverminazione.
Il protocollo prescrive una secondo intervento di sverminazione a 15 giorni dalla prima operazione, continuando ogni 15 giorni fino allo svezzamento.
Successivamente gli interventi di sverminazione hanno cadenza mensile sino al sesto mese di vita.
La sverminazione va estesa anche alla madre che sta allattando il cucciolo, per non infettare il cucciolo di cane durante l’allattamento.
Sverminazione dei cuccioli di cane: perchè?
L’infestazione di vermi può colpire l’intestino del cucciolo di cane e anche altri organi fin dalla nascita.
Nell’intestino del cane, in modo particolare, sono presenti del parassiti vermiformi delle famiglia dei Nematodi, che sono chiamati Ascaridi.
I parassiti intestinali del cani come gli Ascaridi vengono trasmessi al feto dalla madre attraverso la placenta e tramite il latte materno.
In questa ottica è diventato importantissimo sverminare il cucciolo quanto prima.
I cani sono infestati da diverse famiglie di Elminti, i Nematodi, i Cestoidi ed i Trematodi.
I vermi che vengono trovati nell’intestino del cane sono Ascaridi, Tricocefali, Tenie e Ancilostomi.
I vermi che hanno una diversa localizzazione sono Filarie (detti anche vermi del cuore), specie di Elminti che infestano la pelle, specie di Elminti che infestano l’apparato polmonare.
Quali sono i vermi più comuni dei cani?
Ascaridi del cane, Filarie, Vermi sottocutanei, Vermi polmonari, Tricocefali, Echinococci, Tenie, Ancilostomi.
La parassitosi intestinale dei cani causata da vermi, può provocare notevoli danni se non curata tempestivamente.
Le parassitosi intestinali non presentano pericoli ne per il cane ne per noi umani. Si possono prevenire controllando regolarmente l’animale ed individuando particolari condizioni di rischio di contagio.
Sverminazione del cane adulto
Tutti i cani possono essere colpiti da parassitosi. Non vi è nessuna discriminante, escludendo i cuccioli di cane, che non hanno ancora un sistema immunitario completamente formato.
Quando avviene un’infestazione di parassiti nel cane adulto, ci si comporta con le stesse modalità di intervento come per il cucciolo di cane.
In particolari condizioni ambientali o di attività, in concomitanza con i primi segni clinici, come ad esempio la diarrea nel cane, è bene fare una visita dal proprio medico veterinario. Con un esame microscopico di un campione di feci egli è in grado di eseguire una diagnosi sicura sulla presenza di vermi nell’intestino del cane.
Anche per sverminare il cane adulto occorre evitare il fai da te, non fare sverminazioni “alla cieca”, in quanto:
- non esiste un farmaco veterinario in grado di eliminare tutti i parassiti intestinali e non intestinali contemporaneamente;
- si potrebbero indurre fenomeni di resistenza ai farmaci.
Sverminazione del cane: come eseguirla correttamente
Dopo l’analisi delle feci, utile per riconoscere la specie infestante, il veterinario potrà scegliere la routine di intervento.
Egli sceglierà se eliminare l’infestazione in atto, oppure strutturare un protocollo in grado di agire in modo sistematico sulle specie di parassiti ai quali il cane è esposto con maggiore frequenza.
Quindi è estremamente importante ricorrere a medicinali veterinari, la cui efficacia è stata provata.
In caso di cani giovani, come i cani da caccia, esposti in modo sistematico al potenziale attecchimento di parassiti, oltre al trattamento specifico, il medico veterinario prescriverà anche una terapia di supporto.
I vermifughi per cani in farmacia sono diversi.
Questi antielmintici sono in grado di sverminare il cane. Ognuno offre una specificità su uno spettro di intervento:
- vermifughi dei cani attivi sui Cestoidi: quasi tutte le molecole che appartengono alla famiglia dei vermifughi per cani hanno un buon riscontro nella terapia della parassitosi nei cani da Tenia;
- antielmintici del cane attivi sui vermi Nematodi: le molecole appartenenti a questa classe di farmaci sono particolarmente efficaci sulla popolazione adulta dei parassiti. Per contro l’efficacia del farmaco sui Nematodi allo stato larvale è poco incisiva;
- vermifugo per cani ad ampio spettro, i vermifughi per cani polivalenti: molecole farmaceutiche a largo spettro vendute in diverse formulazioni e dosaggi. Esse sono attive in maniera indiscriminata sia sul cane infestato da vermi lunghi che sul cane infestato da vermi tondi. Per questa ragione è possibile adottare questi antielmintici per cani anche come disinfestanti di routine.
Programma di sverminazione del cane
Dopo l’esposizione del sistema immunitario del cane al parassita intestinale e non, l’immunità indotta è poco probabile che sia assoluta.
Per i cani che vivono in ambienti fortemente infestati, ad esempio cani da caccia, o cani immunodepressi a causa di altre patologie, è auspicabile un trattamento a base di vermifughi per cani per tenere sotto controllo la potenziale infestazione da parassiti, qui è bene specificare, sempre in presenza di un segno clinico, ad esempio come la presenza di sangue nelle feci del cane, che dev’essere confermato con una diagnosi.
Per garantire l’efficacia della sverminazione, ogni soggetto andrebbe sottoposto al trattamento a base di vermifugo per cani specifico sulla base dell’evidenza dell’infestazione in essere.
Su consiglio del medico specialista veterinario è bene effettuare un esame delle feci del cane trascorsi due mesi dal secondo intervento di sverminazione.
La prescrizione e la somministrazione di un vermifugo per cani, seguirà l’esame delle feci se quest’ultimo mostrerà esito positivo.
L’adozione di un programma di controllo antiparassitario consigliato dal veterinario deve seguire alcune considerazioni che costituiscono l’analisi del rischio.
L’analisi del rischio individuale o valutazione del rischio di contagio da parte del cane di malattie parassitarie comprende:
- il profilo anamnestico odierno clinico del cane: stabilisce qual’è lo stato fisiologico del cane: cucciolo, femmina in gravidanza o allattamento, età adulta;
- la storia clinica del cane;
- lo stato nutritivo;
- le condizioni epidemiologiche locali: ci possono essere aree dove le infestazioni sono endemiche, oppure quando è in corso una epidemia locale;
- l’ambiente nel quale vive ad esempio la presenza di altri animali o accesso ad ambienti che potenzialmente potrebbero essere contaminati;
- lo stato igienico del cane: il controllo della presenza di pulci e pidocchi può prevenire l’infestazione di parassiti;
- l’analisi del comportamento del cane ad esempio la coprofagia: poichè i cani possono ingerire facilmente materiale fecale è opportuno identificare e preventivamente escludere tale condizione per evitare che l’esame delle feci sia un falso positivo.;
- adesione da parte del clinico alle direttive del proprietario: un desiderio del proprietario potrebbe essere avere il rischio zero (anche se non facile da raggiungere) giustificato dalla presenza di bambini e anziani in casa a contatto diretto con il cane.
Sverminazione del cane: esame delle feci del cane e la prevenzione
Adoperarsi per fare prevenzione, molto spesso per i proprietari di cani, significa dare farmaci per fare in modo che il cane non venga infestato da vermi e parassiti.
Si è generata confusione nell’intendere il significato funzionale legato ai termini vaccinazione per cani, sverminazione dei cani e prevenzione.
Questi termini vengono usati impropriamente assumendone la stessa funzione, invece la loro azione clinica è profondamente diversa.
- La vaccinazione è una azione profilattica che mira a stimolare l’organismo (in questo caso del cane) alla produzione di anticorpi.
In altri termini il vaccino esplica una azione preventiva secondaria perchè induce l’organismo del cane a produrre difese che impediscono lo sviluppo di malattie virali.
I vaccini per cani più comuni sono: contro la rabbia, contro il cimurro, contro la parvovirosi, contro l’epatite e contro la leptospirosi. - La sverminazione dei cani invece è un procedimento terapeutico che ha come scopo l’eliminazione delle infestazioni parassitarie attraverso l’utilizzo di farmaci ad uno veterinario.
Sverminare il cane non deve essere inteso come intervento che ha azione di prevenzione nei confronti delle parassitosi intestinali, infatti, viene praticato solo quando si ha la certezza di essere in presenza di un cane infestato da parassiti.
I farmaci impiegati per sverminare il cane, svolta la loro azione, vengono eliminati dall’organismo del cane.
Prevenzione significa: adottare uno stile di vita che mette a riparo il cane da potenziali contagi; essere consapevoli che le infestazioni possono causare gravi danni se non eradicate per tempo.
Un potente intervento diagnostico che i proprietari di animali da compagnia hanno a disposizione per fare prevenzione è sicuramente l’esame delle feci del cane.
Spesso dimenticato dal proprietario, l’esame delle feci del cane, è molto importante per tenere costantemente sotto controllo la salute integrale del cane.
In modo particolare, l’esame delle feci , ci fornisce preziose informazioni sulla salute del sistema intestinale del cane.
Ad esempio possiamo sapere se i nutrienti vengono assorbiti correttamente e se sono in essere infezioni di varia natura compresa la presenza di vermi Nematodi a livello polmonare.
La presenza di vermi come gli Ascaridi non può essere vista ad occhio nudo.
Se i vermi degli Ascaridi sono ritrovabili nelle feci del cane ad occhio nudo l’infezione è stata trascurata da molto tempo.
Con l’esame delle feci del cane invece il medico veterinario cercherà segni dell’infestazione attraverso la presenza delle larve.
Come funziona il farmaco per la sverminazione del cane
L’antielmintico per cani, questo il nome tecnico del farmaco per sverminare i cani, è composto da sostanze che agiscono in modo sinergico:
- una sostanza vermicida: questa è una particolare molecola che ha il compito di uccidere il vermi parassiti è specifico ;
- una sostanza vermifuga: ha funzione di espellere dei vermi parassiti dell’intestino.
Viene usato: solo quando l’infestazione è in essere; solo sotto il controllo del medico veterinario che ne prescriverà il tipo solo dopo un esame delle feci.
Sverminazione dei cane: vermifughi effetti collaterali indesiderati
I vermifughi per cani nella maggior parte dei casi non hanno particolari effetti collaterali.
Per alcuni giorni dopo la sverminazione possiamo assistere a una leggera sintomatologia che può comprendere diarrea, vomito ed inappetenza.
Se la presenza prolungata di questo ed ed altro quadro sintomatologico dopo la sverminazione desta particolare apprensione, contattare il veterinario per accertamenti più precisi.
Per riportare l’intestino del cane ad un perfetto equilibrio il medico veterinario adeguerà l’alimentazione del cane, alle condizioni post sverminazione, con una dieta vegana per cani leggera e completa.
Sempre su consiglio del veterinario l’utilizzo, come supporto alla dieta normale a base di alimenti per cani, di integratori alimentari con fermenti lattici per cani potrebbe essere indicato per ripristinare la flora batterica benefica.